
Ecco perché questa tabella scritta a penna sul Covid ha poco senso.
Ottobre 10, 2020Sta facendo il giro dei social una tabella scritta a penna che confronta i dati della pandemia in Italia a Marzo con quelli attuali. Per evitare che si giunga a conclusioni affrettate e (pericolose) va detto subito che questa comparazione ha poco senso.
Innanzitutto a Marzo 2020 i tamponi venivano effettuati solo a pazienti che manifestavano sintomi evidenti, mentre oggi vengono fatti a molta più gente, asintomatici compresi. Questo non vuol dire automaticamente che il virus sia meno pericoloso, ma unicamente che il campione preso in esame è più ampio.
La percentuale di positivi su tamponi
Molto probabilmente se anche sei mesi fa fossero stati fatti tamponi non solo a chi manifestava sintomi, ma anche a chi poteva essere anche solo potenzialmente contagiato i numeri sarebbero stati ben altri.
All’inizio della pandemia nel nostro paese non era possibile effettuare un numero cosi alto di tamponi a causa della mancanza di reagenti, di strutture attrezzate e molti altri fattori.
Di fatto quindi veniva effettuato il tampone unicamente a persone che manifestavano sintomi evidenti da Corona virus.
Inoltre vi era una totale mancanza di mascherine di ogni tipo, come tutti ben ricordiamo, cosa che portò gli esperti ad ipotizzare che i positivi in circolazione fossero in realtà molti di più.
I posti in terapia intensiva
I reparti di terapia intensiva la cui capienza era arrivata ben oltre il limite sei mesi fa, non servono unicamente per i malati di covid, ma per tantissime altre patologie.
Raffrontare unicamente i posti letto occupati in questi reparti da malati di corona virus offre una visione errata del quadro della situazione.
Un paragone superficiale
La tabella scritta a penna che sta facendo il giro dei social quindi offre una analisi superficiale della situazione che induce a credere, sbagliando, che la situazione oggi sia meno preoccupante di allora.
Oggi sappiamo un po’ di più di questo virus e riusciamo sicuramente a curare meglio le persone che lo contraggono, ma resta una minaccia molto seria, assolutamente da non sottovalutare.
Non si può prendere in considerazione un foglio di carta con dei numeri scritti a penna da chissà chi, senza tenere in considerazione il quadro completo della situazione.