
QAnon, il complotto più famoso del web
Settembre 10, 2020Quella di QAnon è probabilmente una delle teorie del complotto più note del web ed è legata al “celebre” utente Q.
Tutto nasce il 28 ottobre del 2017 quando sul sito 4chan appare il primo di una lunga serie di post. In quel primo post o “Q” rivelava con assoluta certezza che l’“estradizione” di Hillary Clinton era “già stata avviata” e che il suo arresto sarebbe stato imminente.
Ovviamente nulla di tutto questo è mai accaduto ad Hilary Clinton, ma questo non ha fermato l’anonimo patriota del web, che ha iniziato pian piano a raccogliere consensi on line.
Nessuno sa chi sia veramente eppure è possibile vedere tanti dei suoi seguaci (gli Anons) ai comizi in sostegno di Donald Trump.
Si perchè il mondo di QAnon, popolato da personaggi di estrema destra e non solo, ha come obiettivo primario il sostegno della leadership del presidente americano attraverso la lotta al satanismo ed alla pedofilia messe in atto “dai politici democratici e dalle star di Hollywood”.

Vip, satanismo e pedofila
Per molti non è un caso che i temi principali siano il satanismo e la pedofilia, ma che siano stati scelti ad arte per massimizzare i consensi.
Il primo infatti permette di radunare credenti (e ed estremisti tali) contro il nemico numero uno di ogni cristiano: il diavolo.
Il secondo invece rappresenta probabilmente l’azione più deplorevole che un essere umano possa commettere. Dichiarare guerra a pratiche simili in rete equivale a costruire un terreno fertile su cui coltivare facili consensi.
Se poi a praticarle sono le celebrità di Hollywood ecco trovati dei facili bersagli per la gente comune.
Non esiste alcuna prova
Ovviamente nessuna delle accuse diffuse dai sostenitori di QAnon è mai stata dimostrata, ne sono mai state prodotte prove a sostegno di queste teorie. Tutto si basa sul nulla.

Il “Deep State”
I seguaci di Q sono convinti che sia in atto un sanguinario complotto globale ordito dai democratici sostenuti dagli onnipresenti Bill Gates e Soros, altri obiettivi prediletti dei cospirazionisti del web.
Gli Anons si riconscono in rete attraverso parole in codice, riferimenti al film Matrix oltre che ovviamente all’uso della lettera Q.
Per loro dietro tutto e tutti c’è il Deep State ovvero l’insieme dei cosiddetti “poteri forti” uniti contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed i suoi sostenitori.
L’obiettivo di questa resistenza nata sul web è quello di scardinare il Nuovo ordine mondiale, che gestisce reti di pedofilia a livello globale e dedito alle pratiche sataniste di cui sopra.

Il sostegno di Trump a QAnon
Nonostante l’Fbi li consideri una potenziale minaccia terroristica interna. Per Donald Trump i seguaci di QAnon sono “persone che amano il nostro paese”.
Il presidente degli Stati Uniti si è rifiutato di prendere le distanze da queste tesi nonostante non esiste nulla che possa dimostrare che non si tratti di fantasie.
Questa è QAnon, una teoria del complotto basata sul nulla, cresciuta su internet e diventata popolare negli Stati Uniti ad agosto. Per anni i suoi adepti sono rimasti ai margini delle comunità di destra online, ma negli ultimi mesi – mentre negli Stati Uniti si diffondevano i disordini sociali e l’insicurezza dovuta alla pandemia – hanno trovato molta visibilità.
E quindi: cos’è QAnon?
È una teoria del complotto secondo cui il mondo è governato da una congrega di celebrità di Hollywood, miliardari e democratici satanisti. Queste persone avrebbero messo in piedi un traffico di bambini e stanno cercando di allungarsi la vita usando un composto chimico preso dal sangue dei bambini vittime di abusi.
I sostenitori di QAnon credono che Donald Trump stia conducendo una battaglia segreta contro questa congrega e i suoi collaboratori dello “stato profondo”, per rendere noti questi malfattori e mandarli tutti nella prigione della base statunitense di Guantanamo, a Cuba.
Fonte L’internazionale

Le tante varianti di QAnon
Esistono molte varianti del complotto di QAnon, (tutte improbabili ed infondate) come quella secondo cui John Kennedy, presidente morto americano assassinato nel 1963, in realtà è ancora vivo.
Sempre secondo QAnon esiste un traffico di bambini rapiti che vengono venduti on line attraverso il sito di mobili Wayfair (cosa assolutamente falsa).
Ovviamene chiunque abbia provato a smentire queste tesi assurde finisce nel libro nero dei cattivi come Barack Obama, George Soros, Bill Gates, Tom Hanks, Oprah Winfrey e perfino Papa Francesco.

L’appropriazione dell hashtag #savethechildren
I seguaci di QAnon usano tecniche molto subdole per veicolare i loro messaggi di propaganda come hanno fatto ad esempio quest’estate appropriandosi dell’hashtag #SaveTheChildren (o #SaveOurChildren).
Questo hashtag usato in passato da ong che lottano contro la violenza sui bambini è stato abbinato a tweet dei seguaci di QAnon, contenenti riferimenti al complotto.
Scrive il quotidiano The Guardian a riguardo:
Su Facebook le paure per la salute dei minori durante la pandemia e la nuova centralità del movimento contro i vaccini si sono aggiunte all’allarmismo per il traffico di bambini alimentato da QAnon, creando un panico morale che ricorda un po’ il “panico satanista” degli anni ottanta.
A partire dallo slogan “Save Our Children”, centinaia di vere proteste sono state organizzate in tutti gli Stati Uniti (e nel resto del mondo). Questi piccoli raduni vengono a loro volta ripresi da testate giornalistiche locali, che senza rendersene conto incoraggiano i loro lettori o spettatori ad andare su internet. Dove una ricerca “save our children” potrebbe spingerli direttamente nel mondo di QAnon.