DISINFORMAZIONE – “FOLLIA CONTE. No porti chiusi e lavoro agli africani!”
Ottobre 19, 2019
No porti chiusi e lavoro agli africani
FOLLIA CONTE: No porti chiusi e lavoro agli africani! Ma in realtà Conte si riferiva ad un progetto di cooperazione “a casa loro”.
Circola in rete un video di 20 secondi a cui sono state abbinate le scritte “FOLLIA CONTE! FATE GIRARE” e “NO PORTI CHIUSI E LAVORO AGLI AFRICANI!”. In questo frammento video ripreso anche in questo articolo di Imolaoggi.it, sembra che il presidente del consiglio Giuseppe Conte voglia aprire i porti italiani ed offrire lavoro a migliaia di africani.
L’articolo si apre con un tweet che riporta proprio questa clip video insieme a queste parole:
Giuseppi, l’avvocato degli africani. Chiamate un esorcista!#RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 #risorseINPS
Ecco il tweet in questione:
Giuseppi, l’avvocato degli africani. Chiamate un esorcista!#RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 #risorseINPS pic.twitter.com/M5DymS114q
— RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 (@RadioSavana) 13 ottobre 2019
In realtà i 20 secondi in utilizzati sono solo un frammento del discorso fatto da Giuseppe Conte a Napoli durante l’incontro ITALIA A 5 STELLE. E’ possibile ascoltare l’intero intervento sul canale YouTube M5sParlamento in questo video:
Secondo quanto riportato da Open in questo articolo la clip di 20 secondi sarebbe stata diffusa in rete da Alessio Colzani, militante della Lega, facente parte dello staff di Attilio Fontana.
No porti chiusi e lavoro agli africani
Come si sente chiaramente nel video integrale Conte non stava parlando di incoraggiare l’immigrazione per dare posti di lavoro in Italia a migliaia di africani, ma parlava del “Progetto Africa”, un’operazione che coinvolge Eni, Bonifiche Ferraresi e Coldiretti. L’obiettivo è quello di creare una filiera agricola in Ghana, per dare posti di lavoro a chi vive in questo territorio. Un progetto completamente opposto a quello attribuito da Colzani a Conte.
In pratica parlava di un progetto che sposerebbe in pieno la tanto popolare linea di pensiero che si può riassumere con la frase: “aiutiamoli a casa loro“.
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