
La Sera.it – il sito che si diverte a “trollare” il web
Febbraio 16, 2016Lasera.it (attenzione NON il Corriere della Sera) è un sito di bufale che si auto definisce in maniera un po troppo leggera “satirico”. Di fatto gli articoli diffusi da questo sito non hanno per niente un taglio satirico e sembrano a tutti gli effetti notizie vere, eppure a fondo pagina si legge:
La Sera non è un sito giornalistico, si tratta semplicemente di un blog satirico e irriverente, che si diverte a prendere in giro e trollare la gente. Se per purissimo caso, il vostro senso dell’umorismo non riuscisse a cogliere la nostra comicità “volutamente e sproporzionatamente” esagerata, comunicatecelo e provvederemo a migliorare i nostri contenuti
Nel linguaggio della rete “trollare” vuol dire testualmente:
TROLLARE : in Internet, in un newsgroup, un forum, una chat ecc., comportarsi da troll, partecipare soltanto per disturbare, creare confusione e provocare litigi.
Già da questa auto definizione capiamo che ci troviamo davanti ad un sito che ha come obiettivo unicamente quello di diffondere notizie false con lo scopo di “creare confusione” in chi ci si imbatte ed ovviamente cercare il maggior numero di condivisioni delle notizie per guadagnare con la pubblicità.
Le caratteristiche dei siti come Lasera.it sono sempre le stesse: Titoli eclatanti, immagini forti e contenuti verosimili che creino indignazione in chi legge. Come sappiamo questi portali riciclano a vicenda le bufale spesso limitandosi ad indicare la fonte in fondo all’articolo, spesso senza nemmeno cambiare l’immagine utilizzata per creare l’anteprima di condivisione dai social.
Il consiglio è quello di leggere sempre il “disclaymer” di queste pseudo testate in modo da capire subito la tipologia di sito che stiamo visitando, specie se il nome ricorda o parodizza quello di una testata accreditata. In questo caso l’intento è quello di far credere all’utente di trovarsi di fronte a notizie che partono dal sito del Corriere della Sera, sito con cui questa “testata satirica” non ha nulla a che fare.