
LA BUFALA DEL “MOVIMENTO ISLAMICO D’ITALIA”
Marzo 22, 2017Circola in rete da giorni la foto di questo volantino che invita a votare il sedicente MOVIMENTO ISLAMICO D’ITALIA:
Sul volantino si legge:
“Credito islamico. Basta con l’usura del credito, banche più vicine alle persone” e poi”Poligamia. Per tornare ad avere più figli” e infine: “Moschea: finalmente una grande moschea a Padova”.
Questo volantino esiste veramente ed è stato distribuito per le strade di Padova in vista delle elezioni comunali, ma si tratta in realtà di un falso. Il MOVIMENTO ISLAMICO D’ITALIA non esiste cosi come non sono reali tutti i riferimenti sia su Facebook che sul web indicati sul volantino.
Non è chiaro chi ci sia dietro questa azione definita “provocatoria” che di fatto traduce per la prima volta una bufala virtuale in una tangibile.
A denunciare alla polizia il volantinaggio sono stati i due esponenti di Fratelli d’Italia Marina Buffoni e Gabriele Zanon: “Vogliamo capire se si tratta di uno scherzo anticipato rispetto al Primo Aprile oppure se è un’azione di provocazione propagandistica intesa ad alimentare il conflitto nella nostra città”.
come riporta questo articolo de IL SECOLO TRENTINO.
Di fatto quindi il MOVIMENTO ISLAMICO D’ITALIA non è ne un partito candidato per le elezioni comunali a Padova, ne un movimento esistente.
Ancora una volta si tratta di un tentativo di creare polemica e malcontento fra l’opinione pubblica utilizzando contenuti falsi, come questo volantino.
Non dovrebbe essere difficile per le forze dell’ordine risalire alla tipografia che li ha stampanti e di conseguenza al committente di questo incarico. Nessuna replica per ora sull’accaduto da parte della comunità islamica locale, che probabilmente ha scelto di affrontare con cautela un tema cosi delicato.
In Italia esiste da tempo l’Unione Mussulmani Laici fondata da Foad Aodi, medico di origine palestinese, presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-Mai), dell’Associazione Medici Stranieri in Italia e anche di un’altra associazione che si chiama “Uniti per unire”.