LA BUFALA DEL MICROFONO CALATO A 9 MIGLIA DI PROFONDITÀ CHE REGISTRA LE VOCI DEI DANNATI

Questa legenda metropolitana gira sul web dal 1996, ma il gazzettinoweb la rilancia con tanto di video per rinfrescarla ed assicurarsi un po di visite al suo sito. La notizia racconta di in una imprecisata zona della Siberia (chissà perché astronavi sotto il ghiaccio, yeti, mostri e chissà cos’altro viene avvistato cosi spesso in Siberia) un equipe di scienziati anonimi avrebbe fatto un buco nel terreno profondo ben 9 miglia e ci avrebbe calato un microfono dentro (perchè mai fare una cosa del genere? E perché si erano portati un microfono con un cavo lungo oltre 14km?) e dal fondo di questo buco avrebbe registrato la voce della anime dannate all’inferno.

Si tratta ovviamente di una bufala colossale. L’audio delle presunte anime altro non è che la colonna sonora del film horror del 1972 “Gli orrori del castello di Norimberga”. Sarebbe bastato come sempre anche solo un po di buon senso per capire che il racconto è pieno di dettagli senza senso. Ad esempio non si spiega come mai una equipe di scienziati che fa una scoperta tanto eclatante sceglie di rimanere anonima e di non pubblicare la scoperta su nessuna rivista scentifica, non si capisce come e per quale motivo viene effettuata questa trivellazione, come mai fossero in possesso di un microfono tanto particolare e tante altre cose. Ma come sappiamo il popolo di internet ama i misteri low cost e come sempre non si fa troppe domande.