BLUE MONDAY, il giorno più triste dell’anno in realtà è una bufala.

BLUE MONDAY, il giorno più triste dell’anno in realtà è una bufala.

Gennaio 18, 2021 Off Di Redazione

Sui social non si parla d’altro: oggi è il blue monday, il lunedì più triste dell’anno. L’hashtagh #bluemonday è in tendenza da ore su twitter e l’ironia, visto anche il periodo, si spreca. Ma chi ha deciso che il terzo lunedi di Gennaio sarebbe il giorno più triste dell’anno?

Il Blue Monday è un operazione di marketing

Nonostante in molti credano che sia stata una ricerca scientifica a stabilire che la data di oggi fosse universalmente riconosciuta come il giorno più triste dell’anno in realtà non è cosi.

Il Blue Monday non ha una data prestabilita tuttavia a stabilire che questo preciso giorno fosse il più triste dei 12 mesi non è stata una ricerca scientifica bensì una operazione di marketing.

Tutto inizia il 24 gennaio 2005, quando all’interno di un comunicato stampa della Sky UK Travel, un agenzia di viaggi, appare per la prima volta il termine “blue monday”.

blue monday

L’equazione della tristezza del Dott Arnall

Ad “inventare” il giorno più triste dell’anno è stato il Dott. Cliff Arnall, un insegnante dell scuole serali che venne spacciato come psicologo dell’Università di Cardiff.

Arnall realizzò una equazione secondo la quale il terzo lunedì di Gennaio sarebbe esattamente il giorno in cui ci rendiamo conto di tutte le spese sostenute nel periodo natalizio, ci sentiamo avviliti per la nostra forma fisica, il clima è freddo, piove spesso, insomma ci sarebbero tutte le condizioni per sentirsi tristi e depressi.

Se ci aggiungiamo il fatto che il lunedì è già di per se il giorno più odiato della settimana, ecco nascere il blue monday.

Va da se che si tratta di un ragionamento basato su deduzioni piuttosto ovvie e che non essendo frutto di alcuno studio o indagine su un campione di popolazione rilevante, non ha alcun valore scientifico. Eppure da anni in tanti continuano a crederci.

“Una trovata pubblicitaria per vendere viaggi”

In realtà tutto nasce come una operazione di marketing della Sky Travel che aveva come preciso obiettivo quello di aumentare le vendite di viaggi vacanza in questo preciso periodo dell’anno.

Fu lo stesso Arnall a rivelarlo in una intervista rilasciata nel 2010,in cui dichiarò:

«Inizialmente mi è stato chiesto di inventare quello che pensavo fosse il giorno migliore per prenotare una vacanza estiva. Quando ho iniziato a pensare ai motivi che potessero spingere una persona a prenotare una vacanza, ho messo insieme tutto ciò che avevo sentito dire dalle persone sul disagio provato nei lunedì successivi alle vacanze natalizie e così è nata l’equazione adatta al terzo lunedì di gennaio quando la combinazione di tutti questi fattori aumenta esponenzialmente la possibilità di sentirsi tristi».

Arnall in seguito ha cambiato idea

Nel 2018 il dottor Arnall è stato contattato dalla compagnia di viaggi Virgin Atlantic con cui ha iniziato una collaborazione che evidentemente gli ha fatto cambiare idea sulle sue teorie.

Il dottore infatti ha poi dichiarato che il mese di gennaio è in realtà un ottimo momento dell’anno per prendere decisioni importanti per la propria vita.

A quanto pare l’obiettivo della Virgin era infondere ottimismo in questo periodo dell’anno, incoraggiando le persone a prenotare già a Gennaio una bella vacanza.

Quale modo migliore per sfatare il mito del blue monday se non attraverso le parole del suo creatore?

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