
LA BUFALA DEL “SOLITO” CITTADINO VOTA 12 VOLTE ALLE PRIMARIE DEL PD
Marzo 7, 2019Anche una capra di fronte alla stessa erba velenosa non ci casca due volte, il popolo del web invece ha completamente azzerato il suo senso critico e si nutre di qualsiasi cosa. Il “cittadino” protagonista del video qui sopra è sempre lo stesso: Gian Marco Saolini.
Da anni Saolini non fa altro che diffondere in rete bufale (tutte con uno stesso filo conduttore).
Saolini, è lo stesso che in un video bufala in cui si fingeva un ex marinaio nave Acquarius generando milioni di visualizzazioni e 90mila condivisioni in 24ore.
In un altro video si era autoproclamato agente della scorta di Saviano:
In un altro ancora si era trasformato in nostromo:
Sempre lui in decine di altri video fake. Messi uno dietro l’altro non è difficile capire il filo conduttore di tutte le sue bufale, tutte legate a temi caldi del momento e con un “orientamento politico” legato ai temi caldi della destra, piuttosto evidente.
Se vi trovate di fronte ad un video eclatante, il cui titolo annuncia incredibili rivelazioni, verificate sempre la fonte prima di condividerlo compulsivamente. Se poi il protagonista del video è il personaggio che vedete qui sopra potete essere certi che si tratta di una bufala.
Il caso del giornalista obbligato a votare Mahmood non esiste.
In un articolo de La Stampa, viene spiegato bene chi è Gian Marco Saolini, già gestore del sito Il Corriere del Corsaro:
Gian Marco Saolini è un troll di professione. Il troll è un utente della rete che diffonde notizie false, alimenta polemiche, le esaspera, tira fuori il peggio dalle persone. Con un argomento scottante e discusso in tutto il paese come la vicenda dello sbarco della nave Aquarius, adesso arrivata a Valencia, la trollata non si è fatta attendere: Saolini, che nella vita reale gestisce un pub a Roma, quartiere Centocelle, si è finto un marinaio di fresco cacciato dall’imbarcazione, pronto a rivelare attraverso un video caricato su Facebook la verità al popolo italiano sullo stato e le condizioni dei migranti a bordo: «Mi chiamo Giovanni Titori e sono stato fino a ieri parte dell’equipaggio dell’Aquarius» queste le prime parole del video che, a quarantotto ore dalla pubblicazione, ha fatto 4 milioni di visualizzazioni e 120.000 condivisioni. Il nome dell’alter ego di Saolini, Giovanni Titori, è un omaggio a John Titor, il nome di un soldato americano fittizio che sarebbe stato reclutato per viaggiare nel tempo secondo una bufala dei primi anni 2000. «Non è vero che sulla nave Aquarius ci sono condizioni disagiate» prosegue Saolini nel video, «la gente è felice. C’è una sala dove ci sono videogame e giochi d’azzardo. Sono tutti ben vestiti e ben nutriti».