Catena di Sant’Antonio – Nelle prossime settimane non bere Coca Cola, gli hanno aggiunto sangue infetto con AIDS!

Catena di Sant’Antonio – Nelle prossime settimane non bere Coca Cola, gli hanno aggiunto sangue infetto con AIDS!

Settembre 14, 2017 0 Di bufalepertuttiigusti


In tanti in queste ore stanno ricevendo questo messaggio attraverso Messenger:

C’è notizia dalla polizia. È un messaggio urgente per tutti. Per i prossimi giorni non bevi nessun prodotto della Coca Cola, come la coda nera, il fioravanti di succhi, lo sprite ecc. Un lavoratore aziendale ha aggiunto il suo sangue contaminato da AIDS. . Vedi MDTV. Si prega di inviare questo messaggio a tutti gli utenti della tua lista. REPETIR: Messaggio importante dalla polizia metropolitana a tutti i cittadini
Per le prossime settimane, non bevi alcun prodotto COCA COLA, in quanto un lavoratore della società ha aggiunto il suo sangue contaminato da HIV (AIDS). E ‘stato mostrato ieri in Sky News. Invia questo messaggio alle persone che ti interessano.

Si tratta di una vecchia bufala che risale a diversi anni fa.

In questo caso sono state unite due catene di Sant’Antonio (il testo della seconda è quello che comincia con REPETIR).

É evidente che il testo è stato tradotto usando un traduttore automatico dall’inglese, producendo un testo spesso sgrammaticato in italiano. (Non esiste alcuna bevanda in Italia chiamata La Coda Nera).

Com’è noto, il virus del HIV (AIDS) non sopravvive al di fuori del corpo umano. É quindi impossibile contrarlo attraverso una bibita o un alimento.

Tutta questa storia è totalmente inventata ed ovviamente Sky News non ne ha mai parlato.

Sarebbe bastato ragionare un po’ sul fatto che non viene menzionato Io stabilimento in cui questa assurda vicenda sarebbe accaduta.

La Coca cola viene prodotta in migliaia di stabilimenti sparsi per il mondo, ciascuno con una produzione destinata ad una località ben precisa.

Non è la prima bufala che circola sulla Coca Cola in rete. Nel frattempo se ricevere questo messaggio potete cestinarlo senza problemi.

Se volete potete inoltrare questo articolo a chi vi ha inviato questo messaggio usando i tasti di condivisione su questa pagina.

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