
Bufala Signora butta i cani nel camion tritarifiuti. Purtroppo per lei è stata rintracciata dalla persona sbagliata
Novembre 22, 2016Cani nel camion tritarifiuti è questo il titolo di questa bufala virale diffusa dal sito POSTVIRALE.IT dove si legge di due cani “buttati” in un camion tritarifiuti.
Analizziamo l’articolo
Il governo messicano ha dotato il proprio ordinamento di leggi a tutela degli animali, leggi che purtroppo non vengono assolutamente rispettate, pochi denunciano e pochi si fanno avanti per testimoniare contro gli artefici di violenze e torture nei confronti delle povere creature indifese.
Per fortuna esistono numerose associazioni che costantemente impegnano i loro volontari e le loro risorse per salvare questi poveri animali.
L’associazione Mundo Patito ha reso pubblica una storia davvero raccapricciante. È la storia di Hachi e Pancho che sono stati letteralmente buttati via come fossero dei sacchi dell’immondizia.
Tutta la storia si regge su questa fotografia che però desta molti sospetti:
E’ davvero difficile da credere che i due cani nel camion tritarifiuti siano stati buttati sotto gli occhi indifferenti dello spazzino che dalla foto sembra totalmente incurante della presenza dei due animali.
Tra l’altro se la foto fosse autentica (ma ci sorge il dubbio che si tratti di un falso) l’uomo starebbe commettendo un grave reato eppure sembra svolgere il suo lavoro tranquillamente nonostante la presenza difronte a lui dei due cuccioli.
La foto inoltre sembra scattata da una distanza ravvicinata da qualcuno che ha avuto tutto il tempo di scattarla con calma (non è ne mossa, ne sfocata), il che ci fa capire che non si tratta di uno scatto “rubato”. Tutto questo aumenta i dubbi che si tratti di un falso.
Lo spazzino si sarebbe lasciato ritrarre mentre compie un crimine senza battere ciglio? impossibile che non si sia accorto della presenza del fotografo eppure sembra essere tranquillo e rilassato.
L’articolo prosegue cosi:
I volontari raccontano che i due poveri cani sono stati dati al netturbino, da una signora, insieme al sacco di spazzatura giornaliero per smaltirli come se fossero immondizia.Secondo varie testimonianze questo non sembra essere un caso isolato, pare che molte persone, stanche di accudire i propri animali domestici, li affidino al tritarifiuti per sbarazzarsene.
Se mai questo fosse vero, lo spazzino quindi sarebbe complice attivo di questo crimine e quindi andrebbe perseguito per legge eppure l’articolo se la prende solo con la padrona. Eppure l’articolo non è chiaro nemmeno su questo punto.
Poche righe dopo infatti si legge:
I volontari dell’associazione non hanno specificato se a salvare i due cani sia stato il netturbino stesso o qualcun altro, fatto sta che sono stati affidati, spaventati e tremanti, alle loro cure.
Ma perché non li hanno salvati i volontari che hanno assistito a questa scena?!? Da quanto scritto nell’articolo il loro volontariato consisterebbe proprio nel soccorrere animali in difficoltà eppure loro, secondo questa notizia, si sarebbero limitati ad osservare la scena indignati senza muovere un dito.
Anzi ad un certo punto si sarebbero anche distratti rischiando di lasciar morire gli animali che dovrebbero aiutare con la loro associazione perché non sono riusciti nemmeno a specificare chi avrebbe salvato questi poveri cani.
Segue una seconda foto che sembra da una altra angolazione, ma che in realtà altro non è che un particolare della stessa foto ingrandito e ruotato di qualche grado verso sinistra.
E qui la bufala inizia a prendere dei toni gortteschi:
I volontari particolarmente indignati, basta guardare i musetti dei due cani per infuriarsi, hanno sporto denuncia e non solo, hanno alzato un polverone così grande che sono riusciti ad ottenere le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Le indagini scattate immediatamente, hanno per fortuna avuto esito positivo, infatti, la ex proprietaria dei due poveri cagnolini, tale signora Alejandra Gonzalez, è stata rintracciata.
Quindi queste foto scattate a mezzo metro dal camion della spazzatura ad altezza uomo sarebbero immagini prese da una telecamera di sorveglianza??? Qui la nostra incredulità aumenta sempre di più. Le telecamere di sorveglianza non sono messe ad altezza uomo, ma in genere sono poste in alto ed inquadrano le zone da sorvegliare dall’alto verso il basso.
Queste foto sono state scattate ad altezza uomo e da una distanza più che ravvicinata. E l’articolo continua coso:
Portata in commissariato per essere interrogata, ha dichiarato che lei non avrebbe mai fatto una cosa del genere raccontando di aver ceduto i due cani al netturbino su richiesta di quest’ultimo.
Perché gli investigatori non hanno interrogato ed incriminato il netturbino? Nelle sue foto si vede benissimo il suo volto e non ci vuole un genio del crimine per chiamare l’azienda e farsi dire chi si occupa di quella zona visto che ci sarebbero delle riprese delle telecamere di sorveglianza che indicano in genere anche ora e data delle riprese.
Insomma questa storia non regge. Si tratta di una bufala creata probabilmente per denunciare una situazione forse reale costruendo ad arte un episodio simile.
Di fatto in rete questa notizia è ri-postata solo da siti bufalari o poco attendibili.