
BUFALA SE VINCE IL SI LE REGIONI AUTONOME RESTERANNO FUORI DAL SENATO
Novembre 21, 2016Su Facebook circola questa immagine abbinata ad un invito a votare no al prossimo referendum del 4 Dicembre 2016. Quanto riportato da questa immagine però è falso:
Impossibile che con una eventuale vittoria del Si le regioni autonome indicate in rosso su questa cartina restino fuori dal Senato poiché l’art 57 della Riforma Costituzionale prevede che:
Art. 57. – Il Senato della Repubblica è composto da novantacinque senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica.
I Consigli regionali e i Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano eleggono, con metodo proporzionale, i senatori tra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, tra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori.
Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a due; ciascuna delle Province autonome di Trento e di Bolzano ne ha due.
La ripartizione dei seggi tra le Regioni si effettua, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, in proporzione alla loro popolazione, quale risulta dall’ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
Diventa evidente che tutte le regioni italiane ( comprese le regioni autonome ) saranno rappresentate da minimo due senatori, comprese le regioni a statuto speciale.
Si tratta quindi di una informazione falsa che non va condivisa in modo da non generare disinformazione.
In questo periodo che precede il referendum del 4 dicembre per la modifica di alcuni articoli della costituzione italiana sono tante le bufale che vengono diffuse ogni giorno da entrambi gli schieramenti nel tentativo di condizionare l’elettorato.
Sul tema i creatori di bufale hanno scritto veramente di tutto da articoli inesistenti della modifica all’ipotesi complottista che sia stato il governo Renzi a provocare il terremoto in Umbria per distrarre i cittadini dai temi più importanti.