
Bufala Che vergogna, hanno concesso uno stadio per la festa islamica con lo sgozzamento degli animali
Settembre 7, 2016 0 Di bufalepertuttiigusti“Che vergogna, hanno concesso uno stadio per la festa islamica con lo sgozzamento degli animali!” titola cosi questo articolo diffuso da T:News che riguarda la festa mussulmana del Eid al Ahda ovvero la festa del sacrificio. L’articolista denuncia un via libera troppo superficiale nell’assegnare lo stadio di Bari il 12 Settembre 2016 per eseguire l’uccisione rituale di un animale secondo la tradizione:
La tradizione vuole che in ricordo di questa, ogni maschio uccida un montone ma va bene anche una pecora o una capra, e ne distribuisca la carne, anche ai poveri.
L’articolo a firma di Gianluca Felicetti (presidente nazionale Lav) prosegue cosi:
Rispetto delle normative in vigore
Da noi in Italia, questo tema viene strumentalizzato da chi si ricorda dei diritti degli animali solo in questa occasione e in funzione anti islamica. Noi invece, che siamo per il rispetto di tutti i credo e tutte le culture, ci battiamo senza pericolo di essere etichettati come razzisti, almeno per il rispetto delle normative in vigore, per lo stordimento preventivo obbligatorio, con la speranza per credenti e non credenti di fare la scelta vegana, cosa possibile anche in ambito mussulmano ed ebraico, dove questo tipo di macellazione è di fatto identica visto che la matrice nella notte dei tempi non è religiosa ma legata alle calde temperature e alla necessità di conservare il più possibile le carni.
Un via libera troppo superficiale
Per questo è quantomeno parziale la Deliberazione con la quale qualche giorno fa la Giunta Comunale di Bari ha concesso lo Stadio della Vittoria alla Comunità Islamica d’Italia. Ma in quell’impianto sportivo così come al di fuori non potranno essere effettuate macellazioni né lavorazioni delle carni degli animali che saranno uccisi con il sistema rituale. Così abbiamo chiesto al Sindaco Antonio De Caro, agli Assessori alle Culture e allo Sport, di modificare senza indugi la Deliberazione n.559 da loro approvata giovedì scorso che fornisce l’uso dello Stadio e il patrocinio comunale all’iniziativa, colpevolmente senza fare alcun cenno al merito della Festa Islamica che consiste appunto nello sgozzamento senza stordimento preventivo di montoni, pecore, capre, e “non assumendosi alcuna responsabilità in ordine a organizzazione e svolgimento dell’evento”.
Ma attenzione la comunità Islamica Italiana fa sapere che non avverrà alcuno sgozzamento, come conferma attraverso questo articolo de IL QUOTIDIANO ITALIANO – BARI l’assessore alle Culture e alle Religoni Silvio Maselli:
Bari, Festa Islamica del Sacrificio. Maselli: “Evento pacifico, non si ammazzano animali”
nell’articolo viene chiarito che:
L’iniziativa non prevede in alcun modo il coinvolgimento di animali da sacrificare in segno di fede, ma solo il raduno dei partecipanti – ne sono attese alcune migliaia – nello Stadio della Vittoria a partire dalle ore 7.00 e l’inizio della preghiera collettiva intorno alle 8.30 sotto la guida di Sharif Lorenzini, presidente della comunità islamica d’Italia – CIDI – e dell’ImamAdbdurrahman Ayub Said, presidente della Comunità Islamica di Puglia. Alla “Festa del Sacrificio” è prevista la partecipazione di tutte le famiglie della Comunità islamica regionale, adulti e bambini, e la festa è aperta a tutti coloro i quali, a prescindere dal proprio credo, vorranno condividere un momento di coesione e di vicinanza spirituale.
Non ci sarà alcun sacrificio animale, ma anzi:
Nel corso della giornata saranno organizzati, a cura del Coni, alcuni momenti di gioco e di intrattenimento rivolti ai più piccoli partecipanti.
Quella che si svolgerà il 12 settembre nello stadio di Bari, sarà quindi solo la celebrazione di una festa religiosa pacifica, aperta a tutti quelli che vorranno prendervi parte, anche non di religione islamica.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL’ARTICOLO:
Si svolgerà lunedì 12 settembre, all’interno dello Stadio della Vittoria, la “Festa del sacrificio” (Eid Al-Adha), l’evento religioso organizzato dalla Sezione pugliese della Comunità Islamica d’Italia – CIDI .
Si tratta della festa religiosa più importante dell’Islam, un momento collettivo di partecipazione e di preghiera che commemora il Profeta Abramo e la sua scelta di sacrificare il suo primogenito in segno di obbedienza a Dio che, al momento del sacrificio, lo avrebbe poi sostituito con un agnello.
“La Festa del sacrificio è un evento pacifico che coinvolgerà migliaia di famiglie di fede musulmana residenti in Puglia – dichiara l’assessore alle Culture e alle Religoni Silvio Maselli – dimostrando che il dialogo e la convivenza sono la strada da percorrere insieme, senza paura dell’altro e del diverso. A quanti urlano allo scandalo chiedendo perché mai abbiamo concesso gratuitamente l’uso dello Stadio della Vittoria per questo evento, ricordo che abbiamo fatto altrettanto per il Congresso dei Testimoni di Geova al San Nicola, e che in caso di manifestazioni religiose non è prevista alcuna forma di pagamento per l’utilizzo di spazi di proprietà comunale gestiti direttamente dal Comune, ma solo l’onere di farsi carico dei servizi di pulizia e di sicurezza. Abbiamo la possibilità di provare concretamente che la nostra città è davvero la Porta d’Europa verso l’Oriente, e che le istituzioni e i cittadini baresi riconoscono nei fatti la libertà di culto, rispettando e accogliendo i fratelli musulmani che si ritroveranno qui a Bari per dar vita a un grande momento collettivo di preghiera e vicinanza spirituale. Sono sicuro che prevarranno il buonsenso e la ragionevolezza, e che quanti sono pronti ad utilizzare qualsiasi circostanza per alimentare paure e pregiudizi rimarranno isolati, come è giusto che accada nella città di San Nicola”.
L’iniziativa non prevede in alcun modo il coinvolgimento di animali da sacrificare in segno di fede, ma solo il raduno dei partecipanti – ne sono attese alcune migliaia – nello Stadio della Vittoria a partire dalle ore 7.00 e l’inizio della preghiera collettiva intorno alle 8.30 sotto la guida di Sharif Lorenzini, presidente della comunità islamica d’Italia – CIDI – e dell’ImamAdbdurrahman Ayub Said, presidente della Comunità Islamica di Puglia. Alla “Festa del Sacrificio” è prevista la partecipazione di tutte le famiglie della Comunità islamica regionale, adulti e bambini, e la festa è aperta a tutti coloro i quali, a prescindere dal proprio credo, vorranno condividere un momento di coesione e di vicinanza spirituale.
Nel corso della giornata saranno organizzati, a cura del Coni, alcuni momenti di gioco e di intrattenimento rivolti ai più piccoli partecipanti.
“Abbiamo voluto organizzare nello Stadio della Vittoria la festa più importante dell’Islam a Bari, con la collaborazione del Comune – spiega Sharif Lorenzini, presidente della Comunità Islamica d’Italia – CIDI -. Sarà un evento che attirerà migliaia di fratelli e sorelle in una giornata di festa e di profondo significato spirituale. È un’occasione concreta per avvicinare la nostra comunità ai baresi e a chiunque vorrà venire a trovarci. Un segno tangibile attraverso il quale vogliamo dimostrare che abbiamo cominciato a tracciare un percorso di dialogo e reciproca convivenza, nel rispetto di idee, ideologie e principi religiosi. Vorrei sgomberare il campo dagli equivoci: nello stadio non ci sarà alcun agnello macellato o da macellare. Non lo abbiamo mai affermato in nessun contesto. Nell’ambito della festa i fratelli si dedicheranno al rito della macellazione Halal nelle sedi preposte, come abbiamo sempre fatto, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Ancora una volta siamo pronti a condividere la nostra cultura con l’intera città. Tutti saranno i benvenuti”.