Bufala Trump in lacrime: “Mi dimetto. Non voglio fare il presidente”. Svolta Shock in America.

Bufala Trump in lacrime: “Mi dimetto. Non voglio fare il presidente”. Svolta Shock in America.

Novembre 25, 2016 0 Di bufalepertuttiigusti

Trump in lacrime

Trump in lacrime si dimette a pochi giorni dalla sua elezione? Assolutamente no. Si tratta di una bufala piuttosto eclatante, che però punta al titolo shock e quindi ad accalappiare un alto numero di click in poche ore.

La bufala parte dal solito Fatto QuotidAino (clicca qui per saperne di più), sito bufalaro per eccellenza, che ha pubblicato questo articolo:

A pochi giorni dal voto americano che ha sancito la vittoria inaspettata del milionario repubblicano Donald Trump, proprio stamattina, direttamente dal suo ufficio stampa, arriva una dichiarazione che fa tremare tutto il mondo: Trump in lacrime ha dichiarato: “Mi dimetto. Non voglio fare il presidente”. Queste le parole del presidente statunitense che ha deciso, quindi, di porre fine alla sua presidenza. Il presidente si è presentato in lacrime, come potete vedere dalla foto, alla conferenza tenutasi alla Casa bianca di fronte ai giornalisti di tutto il mondo. Ancora sconosciuti i motivi di queste dimissioni.

A parlare, è stato successivamente, anche il capo della comunicazione, Alvrior Porferis, che ha così commentato l’annuncio: “Da troppo tempo, Donald era sempre più sotto pressione. Molti sono stati gli stress che ha subito in campagna elettorale, tenutasi, come sappiamo, di Stato in Stato, molte sono state le fatiche a cui è stato sottoposto. Il carico di impegni deve averlo fatto desistere. Nei prossimi giorni saremo pronti a dirvi di più”. Il mandato di Trump è quello più breve della storia americana. In Italia, i commenti sono stati molti. Quello più acuto, come spesso capita, in queste occasioni, è quello di Andrea Screzi, che dice: “Nell’era mediatica, ove la politica si fa di show continui, di tweet e slogan propagandistici, manca la politica. La teoria e l’impianto di forte comunicazione c’è, eppure non esiste la parte concreta, quella operativa, manca il governo fatto di mediazione, di decisione, fatto dell’arte della politica, cosa ormai andata perduta perlopiù”. La vicenda non sembra essere conclusa qui. Pare che per il momento, un governo tecnico, con Obama al vertice, traghetterà il Paese fino a maggio, in cui, eccezionalmente, ci saranno nuove elezioni. L’America tornerà in campagna elettorale fra qualche giorno, quindi. Una storia infinita.

Basta aprire qualunque motore di ricerca e digitare questa notizia per verificare in pochi secondi che si tratta di una bufala.