BUFALA – QUESTO E’ TEMISTOCLE BOLDRINI CUGINO DELLA PRESIDENTE BOLDRINI …

Le bufale sono come le barzellette, se non le conosci ti sembreranno sempre nuove. E’ il caso della bufala su Temistocle Boldrini, ennesimo parente inventato di Laura Boldrini, che guadagnerebbe una marea di soldi ingiustamente, solo perché è parente di un politico.

La bufala viaggia sotto forma della ormai classica foto con sopra una scritta, ossia nulla di più lontano da una notizia. La foto è questa:

Il testo sovrapposto recita:

Questo è Temistocle Boldrini cugino della Presidente Boldrini assunto come parcheggiatore al Senato guadagna 30.000 euro al mese, ed inoltre è presidente di 46 cooperative che si occupano di migranti. Condividi Il popolo deve sapere !!!

L’uomo con i baffi che sorride in foto non è Temistocle Boldrini, ma Luciano Sorrentino che è l’uomo che ha pubblicato il 21 agosto 2017 sul suo profilo Facebook l’immagine in questione, generando quasi 200.000 condivisioni:

Andando a guardare il profilo del signor Sorrentino si scopre facilmente che l’uomo ritratto nella foto è lui.

Da qui si intuisce che il creatore di questa bufala su Temistocle Boldrini è lo stesso Sorrentino, che si deve essere divertito a trollare la rete, spacciandosi per l’ennesimo parente inventato della Boldrini.

Nel linguaggio del web un troll è:

chi interagisce con una comunità telematica (es. newsgroup, forum, social network, mailing list, chatroom) tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati

Ormai inventare parenti di Laura Boldrini è diventato una specie di sport nazionale. In rete infatti sono state diffuse decine di bufale su suoi presunti familiari, tra cui ricordiamo Luca Boldrini, figlio inventato del fratello della presidente della camera, Augusto Boldrini, cugino inventato di Laura e la ormai celebre Luciana Boldrini, sorella inventata a capo di 340 cooperative che si occupano di immigrati.

Con questa bufala la famiglia immaginaria si allarga ancora.

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