BUFALA – “STANNO GIRANDO CON LA SCUSA DI MISURARE LE POLVERI SOTTILI. SONO ARMATE”

BUFALA – “STANNO GIRANDO CON LA SCUSA DI MISURARE LE POLVERI SOTTILI. SONO ARMATE”

Luglio 10, 2018 Off Di bufalepertuttiigusti

POLVERI SOTTILITorna per l’ennesima volta in circolazione la bufala delle donne rapinatrici che “STANNO GIRANDO PER APPARTAMENTI CON LA SCUSA DI MISURARE LE POLVERI SOTTILI” ed anche stavolta “SONO ARMATE“. Oltre a Facebook la bufala circola attraverso Whatsapp, ormai divenuto il nuovo veicolo di diffusione delle notizie false, inviate a tutta la rubrica al grido di “urgentissimo, fai girare!

La stessa identica bufala sulla finta misurazione delle polveri sottili, circolava esattamente un anno fa (ne parlammo in questo articolo)

Bufala Stanno girando per appartamenti con la scusa di misurare le polveri sottili….. Sono armate!

Eppure, nonostante sia stata ampiamente smentita più volte gli utenti continuano a rendersi veicolo inconsapevole (?) di queste fake news. Stavolta a peggiorare le cose c’è persino la foto di un tesserino della ASL di Brescia i cui dati e la foto sono però oscurati.

Sarebbe bastato questo a far capire che si trattava di una notizia falsa. Chi ha diffuso per primo questo messaggio di allarme, come è entrato in possesso di questo tesserino? Conosce le fantomatiche ladre o è egli stesso uno dei membri della banda?

Ma sopratutto, se il tesserino nella foto appartenesse ad una delle ladre armate che girano gli appartamenti, perché oscurare la foto rendendola irriconoscibile? Non sarebbe stato più ovvio mostrare il volto di una delle rapinatrici in modo da renderla immediatamente identificabile? La risposta a queste domande è ovvia, ma a quanto pare va data ugualmente: si tratta di una bufala.

Resta valido quanto già scrivemmo nel nostro articolo del 8 giugno 2017:

Fermo restando che truffe di questo genere vengono purtroppo accadono spesso e che quindi va sempre fatta molta attenzione a chi si lascia entrare in casa, questa è però a tutti gli effetti una bufala.

Ogni volta che vedete un messaggio che contiene nel testo un invito alla condivisione “urgente” provate sempre a verificarne innanzitutto la fonte (che non è la persona che ve lo ha inviato!) e quindi il contenuto.

Spesso questo tipo di messaggi sembrano provenire dalle forze dell’ordine come PoliziaCarabinieri o Guardia di Finanza, ma questi corpi non usano whatsapp o le catene di Sant’Antonio per informare la popolazione di eventuali pericoli, ma i loro canali ufficiali. 

Diffidate quindi di messaggi che vi arrivano attraverso messaggistica privata anche se sembrano provenire da fonti istituzionali.