Bufala Scoreggiare in pubblico da Marzo sarà reato. Multe fino a 500 euro.

Bufala Scoreggiare in pubblico da Marzo sarà reato. Multe fino a 500 euro.

Gennaio 18, 2017 0 Di bufalepertuttiigusti

Scoreggiare

“Scoreggiare in pubblico da Marzo sarà reato. Multe fino a 500 euro”. Incredibile come si possa credere a tutto eppure questa bufala è stata condivisa (forse anche per il suo tema goliardico) già da tantissimi utenti.

La notizia di questa legge inventata parte dal sito IL FATTO QUOTIDAINO che pubblica questo articolo:

Scoreggiare in pubblico da Marzo sarà reato. Multe fino a 500 euro.

Giunge in serata il provvedimento che sanziona la scoreggia. Petare in luoghi pubblici verrà considerato reato dal prossimo marzo 2017, una decisione presa dal parlamento europeo e che sarà valida in tutti i Paesi membri. Così si è espresso il deputato Alvaro Porfido che ha lavorato al progetto per circa 4 mesi: “Petare in luoghi pubblici è fastidioso, è una mancanza di rispetto per tutte le persone presenti costrette a subirsi rumori molesti e puzze cattive. In base a enormi proteste scatenate sul web e altrove, si è quindi deciso di multare chi attuerà tale pratica in luoghi pubblici. Ci è sembrato corretto e giusto anche per non ledere le personali libertà di nessuno. In fondo non si tratta di nulla di speciale, si tratta solo di regolamentare qualcosa che, per ora, è terra di nessuno”. Niente più scoreggie in giro per le strade quindi, pena una multa salata che raggiunge anche i 500 euro.

Ogni persona potrà, infatti, denunciare il misfatto. Ma come si farà a stabilire chi ha scoreggiato? Un particolare strumento in dotazione alle forze dell’ordine esaminerà le onde sonore presenti nell’aria, cosa che dimostrerà il peto e che stabilirà di conseguenza da dove questo peto è provenuto. Ovviamente la legge avrà delle varianti e delle attenuanti, nel caso si sia mangiato pesante, ma è bene non calcare la mano per evitare episodi sconvenienti. Il filosofo Diegos Fuxi dice: “L’Europa non vieterà i peti liberatori, ultimo atto di protesta civile contemporanea”. Intanto, però, il provvedimento è già stato verificato, sarà bene attrezzarci in tempo utile.

Come già detto in questo articolo IL FATTO QUOTIDAINO:

 è una delle principali fonti di bufale della rete, a cui attingono spesso altri portali “bufalari” e si incasella in maniera piuttosto scorretta nel filone delle “una testate satiriche“, i cui redattori sono ben consapevoli del fatto che gli articoli pubblicati sono frutto della fantasia. Purtroppo non sempre questo concetto è chiaro agli internauti che si imbattono nelle loro bufale e le condividono sui loro profili social diffondendole per il web.

Questo sito sfrutta la somiglianza del suo nome con quello della nota testata giornalistica “IL FATTO QUOTIDIANO” con cui non ha niente a che vedere.

Il deputato Alvaro Porfido non esiste e questo nome è utilizzato come protagonista di quasi tutte le bufale presenti su questo sito, non ché come pseudonimo dell’autore delle notizie false.

Quindi tranquilli, “scoreggiare” in pubblico non è e non sarà reato.