
BUFALA – I SACCHETTI A PAGAMENTO LEGGE VOLUTA DA RENZI PER FAVORIRE UNA SUA AMICA
Gennaio 4, 2018Mentre nel mondo sale la tensione per la crisi tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti, le camere si sciolgono ed il maltempo miete vittime ovunque, il popolo del web è concentrato su un solo problema che non lo lascia dormire: la nuova legge sui sacchetti a pagamento.
Circola in queste ore una nuova bufala sotto forma di Catena di Sant’Antonio che si sta propagando attraverso Messenger, che ha come obiettivo informare tutti dell’ennesimo complotto ai danni del consumatore ordito dai poteri forti.
Il messaggio che arriva in posta privata è il seguente:
RICEVO SUL MIO MESSENGER
Condividiamo questo messaggio con tutti i nostri amici. Per chi non lo sapesse da oggi in poi sia in farmacia sia nei negozi allimentari e supermercati e in vigore la legge che obbliga l’aquisto dei sacchetti biodegradabili per frutta ,verdura ,carne ,pane ogni sacchetto può costare dai 3 cent ai 7cent , sara elencato nello scontrino come prodotto aquistato e non può essere sostituito con altro e o riusato si pagano ….questa legge e stata fatta su ordine di Renzi i primi di agosto scorso e applicata da Gentiloni e favorisce un amica di Renzi che e l unica che produce quel tipo di sacchetti biodegradabili .…… se vogliamo sperare di ottenere che la legge venga ignorata dalle autorità ,occorrerebbe stare un mese senza,servirsi di prodotti che necessitano l’uso dei suddetti sacchetti …….
FATE GIRARE
Oltre ad essere pieno di errori (‘allimentari’ con due ‘l’ e ‘aquistato’ senza ‘c’) e con una punteggiatura degna di un bambino delle elementari, questo testo sui sacchetti a pagamento è una bufala.
La normativa che prevede l’utilizzo dei sacchetti a pagamento biodegradabili non è stata decisa ne da Renzi, ne dal governo italiano, ma è una direttiva dell’Unione Europea, a cui tutti gli stati membri dell’ UE sono tenuti ad adeguarsi.
La direttiva in questione ovvero la (UE) 2015/720 del Parlamento Europeo è stata emessa il 29 aprile 2015 e non certo il primo agosto scorso e modificava la direttiva 94/62/CE in materia di riduzione dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero.
I paesi membri dell’Unione Europea non possono rifiutarsi di applicare le direttive dell’UE pena l’essere sanzionati. Quindi ne Renzi ne Gentiloni ne nessun altro esponente del governo italiano ha deciso questa legge.
Obiettivo di questa direttiva è ridurre sensibilmente l’impatto ambientale delle busta in plastica che hanno un alto potere inquinante.