BUFALA – “QUESTA DONNA HA LA MIA STIMA”. LE IMPRESE DELLA PRESIDENTE DELLA CROAZIA

Luglio 19, 2018 Off Di bufalepertuttiigusti

Siamo al doppio salto mortale della bufala. Un post che elogia le iniziative (totalmente inventate) della presidente della Croazia Kolinda Grabar-Kitarović, circola in rete lanciato dalla pagina facebook Alessandro di Battista fan page.

Il post riporta tutto un elenco di azioni fatte dalla donna per amor di patria che però, lo ripetiamo, in realtà sono frutto della fantasia del creatore. Tutto falso.

Il post è questo:

Non si tratta di una pagina parodia, ma di una vera fan page (basta dare uno sguardo ai post pubblicati per capirlo) ed anche se nella didascalia del post è scritto che si tratta di dati inventati migliaia di utenti non lo capiscono e diffondono l’immagine a macchia d’olio.

Nella didascalia si legge:

Ovviamente nessuno di noi crederà ai dati inventati in questa immagine creata per gioco dai troll, giusto i boccaloni del PD, quelli credevano pure alle promesse del pinocchio toscano

Il post sfrutta il dilagante analfabetismo funzionale:

Con il termine analfabetismo funzionale si intende l’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. L’analfabetismo funzionale si concretizza quindi nell’incapacità di comprendere, valutare e usare le informazioni a disposizione nell’attuale società. (Wikipedia)

In pratica questi utenti della rete si sono disabituati a leggere e contestualizzare ciò che vedono limitandosi unicamente ad agire di impulso.

BUFALA – IN SOLI 30 GIORNI HANNO RIDOTTO IL DEFICIT DELLO 0.2! LASCIAMOLI LAVORARE

Kolinda Grabar-Kitarović non ha fatto nessuna delle cose indicate in quell’elenco, ma evidentemente è la protagonista ideale per questa bufala a sfondo nazionalista.

Nell’immagine sulla sinistra appaiono anche il simbolo della Lega e il volto di Putin, mentre sulla destra c’è un immagine di Di Battista.

Il post ha già generato quasi 30.000 condivisioni ed un flame di commenti accesi che però in un modo o nell’altro non fanno altro che aiutare, anche involontariamente, la diffusione di questi contenuti che generano unicamente disinformazione.