BUFALA PADRE DELLA BAMBINA RINGRAZIA IL CALCIATORE, MA NON PAGHERÀ LA RETTA

BUFALA PADRE DELLA BAMBINA RINGRAZIA IL CALCIATORE, MA NON PAGHERÀ LA RETTA

Aprile 15, 2019 Off Di bufalepertuttiigusti

Il video del PADRE DELLA BAMBINA protagonista della triste vicenda della mensa scolastica di Verona è falso. E’ sempre la stessa persona in cerca di popolarità che si spaccia per chiunque.

PADRE DELLA BAMBINA RINGRAZIA IL CALCIATORE MA NON PAGHERÀ LA RETTA?

Da anni il protagonista di questi video non fa altro che diffondere in rete bufale (tutte lo stesso filo conduttore).

Ormai i suoi video falsi non si contano più e nemmeno lui si sforza più di tanto di travestirsi o camuffare la sua identità.

In un altro video si era autoproclamato agente della scorta di Saviano:

In un altro ancora si era trasformato in nostromo:

Sempre lui in decine di altri video fake. Messi uno dietro l’altro non è difficile capire il filo conduttore di tutte le sue bufale, tutte legate a temi caldi del momento e con un “orientamento politico” legato ai temi caldi della destra, piuttosto evidente.

Se vi trovate di fronte ad un video eclatante, il cui titolo annuncia incredibili rivelazioni, verificate sempre la fonte prima di condividerlo compulsivamente. Se poi il protagonista del video è il personaggio che vedete qui sopra potete essere certi che si tratta di una bufala.

Il caso del giornalista obbligato a votare Mahmood non esiste.

In un articolo de La Stampa, viene spiegato bene chi è Gian Marco Saolini, già gestore del sito Il Corriere del Corsaro:

Gian Marco Saolini è un troll di professione. Il troll è un utente della rete che diffonde notizie false, alimenta polemiche, le esaspera, tira fuori il peggio dalle persone. Con un argomento scottante e discusso in tutto il paese come la vicenda dello sbarco della nave Aquarius, adesso arrivata a Valencia, la trollata non si è fatta attendere: Saolini, che nella vita reale gestisce un pub a Roma, quartiere Centocelle, si è finto un marinaio di fresco cacciato dall’imbarcazione, pronto a rivelare attraverso un video caricato su Facebook la verità al popolo italiano sullo stato e le condizioni dei migranti a bordo: «Mi chiamo Giovanni Titori e sono stato fino a ieri parte dell’equipaggio dell’Aquarius» queste le prime parole del video che, a quarantotto ore dalla pubblicazione, ha fatto 4 milioni di visualizzazioni e 120.000 condivisioni. Il nome dell’alter ego di Saolini, Giovanni Titori, è un omaggio a John Titor, il nome di un soldato americano fittizio che sarebbe stato reclutato per viaggiare nel tempo secondo una bufala dei primi anni 2000. «Non è vero che sulla nave Aquarius ci sono condizioni disagiate» prosegue Saolini nel video, «la gente è felice. C’è una sala dove ci sono videogame e giochi d’azzardo. Sono tutti ben vestiti e ben nutriti».