Bufala La Raggi si dimette, torna Ignazio Marino.

Bufala La Raggi si dimette, torna Ignazio Marino.

Settembre 28, 2016 0 Di bufalepertuttiigusti

MArino

Una bufala che avrà sicuramente la vita breve questa diffusa dal solito Fatto QuotidAino che annuncia un ritorno dell’Ex sindaco di Roma Ignazio Marino al posto della neo eletta Virginia Raggi:

A pochi mesi dall’insediamento al Campidoglio della sindaca Virginia Raggi, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, arriva, proprio oggi l’annuncio terribile che rovescia le carte in tavola: la sindaca si è dimessa. Ancora sconosciute le motivazioni. Finora ha parlato solo il suo portavoce estero Elliot Alderson, da sempre impegnato nella comunicazione web per il movimento: “Stiamo affrontando un terremoto interno di importanti dimensioni. Purtroppo non posso dire di più. Di certo, stiamo cercando di recuperare il terreno perso, ma per ora, le dimissioni sembrano ufficiali”.

Ecco quindi cosa accade per i creatori di questa notizia falsa:

Secondo l’art. 404 del cc., a questo punto subentra l’ex sindaco Ignazio Marino, chiamato di nuovo in casa per evitare nuove elezioni amministrative e quindi ammortizzare i tempi e i costi. Marino è già pronto a tornare in ballo.
Il capo dell’ufficio stampa del suo staff, Alvaro Porfido, ha dichiarato: “Siamo pronti a rimetterci in gioco. Lo statuto romano, scritto ed approvato appositamente per una città come la capitale, purtroppo piena di problemi da risolvere, va rispettato fino in fondo. So che, a questo punto, sembra strano un ritorno al Campidoglio di Ignazio.

Come gia detto in molti altri articoli Alvaro Porfido non esiste, si tratta del nome di fantasia utilizzato in tantissime bufale pubblicate dal Fatto QuotidAino. Basta dare un occhiata nelle varie sezioni per vedere che questo nome riappare più volte sia come protagonista delle notizie inventate sia come autore degli articoli pubblicati.

Per ora Virginia Raggi non ha alcuna intenzione di dimettersi ne esiste in alcun modo la possibilità che l’ex sindaco Marino possa insediarsi nuovamente senza passare per una nuova tornata elettorale.