“Nel caso dei Maya si tratta di una teoria del tutto inattendibile sotto il profilo scientifico” spiega il professor Giulio Magli del Politecnico di Milano, astrofisico e uno dei maggiori esponenti italiani dell’archeoastronomia, la disciplina che studia le relazioni tra l’architettura delle civiltà antiche e la disposizione della volta celeste. “Le costellazioni dei Maya, fatta eccezione per lo ‘Scorpione’, non coincidono con quelle attuali”, continua Magli. “Oggi non sappiamo in che modo quel popolo ‘riorganizzava’ le proprie stelle nel cielo. Mancando tale presupposto, è impossibile pensare di riproporre quegli schemi in chiave terrena”.

BUFALA “Città Maya scoperta da un ragazzo di 15 anni”
Maggio 13, 2016RAGAZZINO DI 15 ANNI SCOPRE CITTÀ MAYA OSSERVANDO LE STELLE. GLI SCIENZIATI: “E’ UNA BUFALA!”
Da qualche giorno circola sul web la notizia che William Gadouri, un quindicenne canadese avrebbe individuato un antico città precolombiana nello stato dello Yucatan studiando esclusivamente le costellazioni.Il ragazzo avrebbe stabilito l’esatta posizione di un insediamento Maya stabilendo una correlazione tra la posizione delle città sul territorio e le mappe stellari. Secondo la sua teoria ad ogni a ogni astro del cielo corrisponderebbe una città sulla terra.
Secondo gli esperti però si tratterebbe di pura fantasia che non ha alcun riscontro scientifico nei fatti. Ecco cosa risponde il Professore Magli del politecnico di Milano intervistato da Repubblica: