
BUFALA – Il cestino dei rifiuti lasciati dai manifestanti a Roma e a Milano
Settembre 30, 2019
Il cestino dei rifiuti lasciati dai manifestanti a Roma e a Milano, ma la foto è stata scattata altrove.
Circola molto in queste ore sui social, la presunta foto di un marciapiede sporco di rifiuti con un cestino stracolmo in primo piano, lasciati dai manifestanti del Friday for Future. In alcuni post, la foto viene attribuita al passaggio dei manifestanti a Roma durante la recente manifestazione per il clima del 27 settembre, in altri la strada in questione viene collocata a Milano.
In entrambi i casi si tratta di una bufala, la foto infatti è stata scattata a Napoli, in Via Toledo dove per motivi di sicurezza imposti dalla questura il corteo non è passato.
Gli studenti, per giunta, non sono neanche passati per via Toledo ieri. A causa della massiccia partecipazione, le forze dell’ordine hanno infatti deciso di far percorrere al corteo dei giovani contro i cambiamenti climatici un percorso diverso: il raduno per i manifestanti era fissato alle 09:00 in Piazza Garibaldi e da lì si sono mossi per le strade del centro per arrivare al Museo Archeologico Nazionale, passando per Corso Umberto, Via Monteoliveto e Piazza Dante. (Fonte Fanpage)
Dalle insegne dei negozi è possibile localizzare il punto preciso dello scatto, ma non quando questa foto sia stata scattata.
Quel tratto di Via Toledo è frequentatissimo ogni giorno da napoletani e turisti che usufruiscono dei tanti locali di cibo da asporto e tra questi, a poca distanza, vi è anche un Mc Donald’s.
Come ben sa chiunque frequenti abitualmente la zona sono i cestini per i rifiuti non sono tanti e, come si vede nella foto, sono di dimensioni piuttosto contenute. Immagini di quel genere quindi sono piuttosto frequenti in quel tratto di strada, salvo poi tornare tutto alla normalità a fine giornata grazie all’intervento degli operatori ecologici e dei negozianti stessi, che si adoperano quotidianamente per il mantenimento del decoro cittadino.
Dalla foto inoltre non emerge nulla che possa far capire che gli autori di quella scena fossero stati dei partecipanti al corteo e non comuni frequentatori della via.
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Ovvio che chiunque voglia scendere in piazza per manifestare contro il climate change e l’inquinamento globale debba per primo tenere un comportamento virtuoso, ma colpisce la volontà di alcuni di screditare con ogni mezzo il movimento ecologista attribuendo foto prese dalla rete alla propria città, come se questo possa sminuire o risolvere il problema.
Non è la prima volta che si cerca di evidenziare una presunta incoerenza dei giovani manifestanti per il clima, come era già accaduto nel Marzo di questo anno con una bufala simile, come ben spiegato in questo articolo di Open: