“I poveri li riconosci dalle mogli ce..e”. Bufera social su Briatore che però non lo ha mai detto.

“I poveri li riconosci dalle mogli ce..e”. Bufera social su Briatore che però non lo ha mai detto.

Agosto 25, 2020 Off Di Redazione

Sta facendo il giro del web una dichiarazione (falsa) di Flavio Briatore che attribuisce al titolare del Billionaire un pensiero decisamente offensivo e classista: “I poveri li riconosci dalle mogli cesse“.

Si tratta di una bufala che circola in rete da diversi anni e che è stata già smentita dallo stesso Briatore con un post su Facebook nel 2018 in cui si legge:

#fakenews#smentita#notiziafalsa
Mi è stata attribuita questa frase stupida e offensiva che non mi sarei MAI sognato di pronunciare e ci tengo a smentire che sia mia.

Mogli cesse

“Mogli cesse”? Mai pronunciato queste parole.

Briatore in questi giorni è al centro delle polemiche per il focolaio di coronavirus scoperto nel suo locale in Sardegna, dove oggi sono risultati positivi altri 52 dipendenti.

Come già detto molte volte un immagine con un testo non è una notizia e chiunque può realizzarla. Quindi prima di condividere post del genere è sempre bene provare a verificare se si tratta di una notizia reale o di una bufala.

Una velocissima ricerca su Google può facilmente rivelare se siamo difronte ad una bufala o meno. Basta copiare il titolo dell’articolo su cui abbiamo dubbi ed incollarlo nella casella di ricerca aggiungendo la parola “Bufala”. Il 90% delle volte questa rapida operazione basta per conoscere la verità.

 Il consiglio che sentiamo di dare a tutti è quello di non credere a tutto quello che appare sullo schermo del vostro pc, tablet o smartphone solo perché esiste un meme che lo dice.

Fatevi sempre domande, non limitatevi a leggere i titoli delle notizie e cercate di capire sempre se ciò che state per condividere è vero oppure no.

Molte bufale contengono riferimenti a nomi, leggi o enti che non esistono e contengono al loro interno molti errori grammaticali sia di forma che di sintassi.

Spesso i verbi sono coniugati male, il soggetto delle frasi cambia nel corso delle frasi stesse ed il tutto spesso termina con inviti a condividere velocemente prima che la notizia venga (ovviamente) censurata.