
BUFALA – QUESTA E’ LA BOLLETTA DELL’ENEL DI UN MIO AMICO! FACCIAMO QUALCOSA!
Aprile 11, 2018Circola sui social l’ennesimo post indignato relativo stavolta ad una bolletta dell’Enel su cui secondo gli autori ci sarebbero solo 19,46 euro di elettricità realmente consumata dall’utente a fronte di una richiesta di 145,26 Euro da pagare.
La bolletta ovviamente è anonima e viene segnalata come proveniente da un fantomatico amico su facebook. Ovviamente si tratta di un amico di chi ha creato l’immagine e NON di chi la condivide, cosa che rende quasi impossibile risalire all’intestatario della bolletta in questione.
Abbiamo scritto quasi impossibile, perché in realtà il creatore di questa bufala è stato piuttosto maldestro, tralasciando un dettagli importante.
L’immagine in circolazione è questa:
Come è possibile notare in alto a sinistra della bolletta c’è qualcosa che il creatore dell’immagine (realizzata con un semplice programma di editing) ha provato a cancellare, senza riuscirci in maniera efficace.
Utilizzando un programma come Photoshop, basta infatti selezionare l’area in questione ed agire sul controllo della luminosità e del contrasto per rivelare quello che nasconde quel “nero”:
Quella che è stata nascosta, male è la partita iva dell’intestatario della bolletta, che è facilmente leggibile in alto a sinistra (abbiamo oscurato per privacy le ultime due cifre).
Non si tratta quindi di una bolletta dell’Enel relativa ad una utenza domestica, ma ad una attività commerciale, con costi ovviamente differenti.
Dalla foto manca la specifica delle voci spesa (che si trova in genere sul retro o su un altro foglio) che permette di capire per cosa sono stati addebitati realmente addebitati quei soldi. Molto probabilmente si tratta di un cambio di contatore o di una riattivazione di una fornitura sospesa, magari per temporanea cessata attività.
Una foto con una scritta non è una notizia, ormai non sappiamo più come ripeterlo eppure gli utenti dei social impazziscono per queste cose totalmente prive di ogni fonte e fondamento.
L’invito è sempre lo stesso: non condividete qualsiasi cosa senza farvi domande.