
Bufala Boldrini: “i tatuaggi sono segno di ignoranza, vanno banditi dai posti di lavoro”
Novembre 3, 2016Laura Boldrini torna protagonista in questa bufala diffusa dal sito Webitalia360 che stavolta si inventa una sua assurda dichiarazione sui tatuaggi, che “andrebbero addirittura banditi dai posti di lavoro“. L’articolo in questione è questo:
Truce (BO): proprio stamattina a Truce in provincia di Bologna la emerita onorevole Boldrini ha espresso il suo parere riguardo alla piaga sociale dei tatuaggi.
In sindaco di Truce, Giano Crono, intervistato dal direttore del nostro giornale, il signor Gaetano Sbattiporta si è espresso molto negativamente su questo fronte.
Partiamo subito col chiarire che il comune di Truce (Bo) non esiste. Di conseguenza non esiste il sindaco di Truce, Gaetano Sbattiporta.
A dire del sindaco Crono sono sempre più gli impiegati tatuati e questo secondo uno studio della clinica dermatologica di Porre (Modena) ha un’influenza molto negativa sulle performance degli impiegati.
Forse non ci crederete (siamo ironici), ma non esiste nemmeno il paese di Crono e nemmeno la clinica dermatologica di Porre.
Lo studio psicologico e dermatologico dell’istituto di Porre, fa notare come il tatuaggio sia ricollegato al fenomeno dell’analfabetismo funzionale. Comunicare con un disegno che rimane a vita sul corpo è sintomo, secondo i ricercatori di Porre di analfabetismo funzionale! Tant’è che c’è, non a caso, più o meno la stessa percentuale quanto di persone tatuate tanto di analfabeti funzionali nel nostro paese e la cosa non è affatto casuale. Questo è quello che ha dimostrato lo studio della dottoressa Lucca Ashtear (italiana di origini statunitensi) al centro di ricerca di Porre.
Ci duole dire (siamo sempre ironici) che non esiste neppure lo studio citato ne tantomeno la dottoressa Lucca Ashtear.
Il sindaco di Truce infatti è d’accordo con Laura Boldrini che durante il convegno in cui era ospite ha detto: “il tatuaggio è un simbolo di ignoranza, di arretratezza, un ritorno ad una società tribale di cafoni… per questo mi auguro che i musulmani possano portare civiltà. E’ una cosa che andrebbe bandita ovunque dalle spiagge ai luoghi di lavoro in generale”
E per finire gli autori della bufala ci buttano dentro anche un riferimento gratuito all’islam e ai musulmani che non c’entrano assolutamente niente con tutta questa storia sui tatuaggi, giusto per inserire anche un po di polemica religiosa senza senso.
Insomma si tratta di una storia completamente inventata e priva di ogni fondamento.