BUFALA – Dal 2018 saranno ritirate dal mercato sigarette e trinciato. IN VENDITA SOLO SIGARETTE ELETTRONICHE

BUFALA – Dal 2018 saranno ritirate dal mercato sigarette e trinciato. IN VENDITA SOLO SIGARETTE ELETTRONICHE

Ottobre 20, 2017 0 Di bufalepertuttiigusti

sigaretteCircola in rete un articolo che avvisa gli utenti che dal prossimo anno le sigarette tradizionali saranno eliminate dal mercato lasciando il posto esclusivamente a quelle elettroniche. Si tratta di una bufala diffusa dal sito TGCOM 24 ORE (sito che non ha nulla a che vedere con il sito giornalistico di TGCOM24).

Nell’articolo si legge:

Dal 2018 saranno ritirate dal mercato sigarette e trinciato. IN VENDITA SOLO SIGARETTE ELETTRONICHE

Brutte notizie per i fumatori. Arriva la spiazzante decisione…

Addio sigarette, presto saranno vendute solo le elettroniche

Già da diversi anni sono arrivate sui nostri mercati le sigarette elettroniche che vaporizzano liquindi a base di nicotina, evitando di far inalare al fumatore quelle oltre 4000 sostanze cancerogene presenti nella normale sigaretta, per non parlare di catrame e monossido di carbonio.

Secondo il nuovo ddl/antifumo, dal primo Gennaio 2018, sarà vietata la vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati.  Il decreto ha imposto inoltre un aumento della pubblicizzazione delle sigarette elettroniche.

Già lo scorso inverno la Philip Morris aveva introdotto in commercio un particolare dispositivo che riscalda tabacco invece di bruciarlo, ma adesso con l’entrata in vigore di  questo nuovo decreto legge, saranno ritirati dal commercio tutti i pacchetti di sigarette, tabacchi e trinciato. Il direttore commerciale di Philip Morris ha rivelato che la sua azienda ha investito 3 miliardi di dollari su questa alternativa meno dannosa per la salute, che non brucia il tabacco, ma lo scalda, proprio in previsione di queste leggi antifumo di cui da tanti anni si parla, ma che gli organi di stato non riuscivano a mettere in atto, visti gli enormi profitti che il mercato dei tabacchi genera. Da diversi anni però l’aumento dei casi di tumori polmonari e malattie cardiovascolari ha fatto registrare un impennata dei costi della spesa sanitaria, quindi a conti fatti il Governo Italiano si è ritovato a spendere più soldi per curare i pazienti affetti da malattie causate dal fumo.

Queste le parole del leader di Philip Morris “penso che sia arrivato il giorno di dire basta alle sigarette, abbiamo creato un prodotto alternativo che non fa male alla salute e ne stiamo progettando di nuovi”.

 Il ministro della Sanità ha dichiarato che sarà combattuta una vera e propria battaglia anti-fumo, chiunque a partire dal primo gennaio 2018 sarà sorpreso a fumare sigarette o prodotti che generano combustione di tabacco verranno duramente multati.

Durissime le pene per coloro i quali continueranno a vendere sigarette o per chi le importerà illegalmente da altri paesi, da sei mesi fino a cinque anni di reclusione, a seconda del quantitativo di sigarette illegalmente commerciate.

Il DDL/ANTIFUMO, che risale al 6 novembre 2002, non ha nulla a che vedere con un divieto di vendita delle sigarette tradizionali, ma con l’ormai noto divieto di fumare nei locali pubblici ed in presenza di bambini e donne in stato di gravidanza, come ben descritto in questo articolo:

Lo scorso 6 novembre, il Senato ha approvato il nuovo disegno di legge sulla P.A. che contiene, fra l’altro, norme che intensificano la tutela dei non fumatori. In particolare, il testo del provvedimento prevede il divieto di fumare nei locali pubblici, controlli severi e multe salate. I bar e i ristoranti che vorranno aprire le porte ai fumatori dovranno predisporre aree ad hoc e al contempo dovranno lasciare spazi più ampi per la zona riservata ai non fumatori. Per adeguare i locali alle nuove regole i gestori avranno un anno di tempo dall’approvazione definitiva del provvedimento che ora passa all’esame della Camera.

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