È successo a Bracciano, dove una normale giornata al lago si è trasformata in un vero e proprio incubo. UN serpente, di proporzioni gigantesche, sicuramente della famiglia dei costrittori, ha aggredito e ridotto in fin di vita un giovane bagnante di 26 anni, Paolo Vilieri, adesso ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Civico di Bracciano.
Non si capisce bene come questo serpente possa essersi trovato la, probabilmente scappato da qualche casa, nonostante la detenzione di questi animali sia illegale in Italia, o magari da qualche parco zoologico vicino.
“Stavamo nuotando tranquillamente quando ad un certo punto qualcosa è schizzato fuori dall’acqua e ha aggredito Paolo, cingendolo” dice un amico di Paolo Vilieri, che si trovava là con lui “allora tutti noi, che eravamo la a passare una normale giornata nuotando e divertendoci, ci siamo avventati sul serpente per strapparglielo dalla morsa”
Il ragazzo ha riportato gravissime fratture alle costole, una spalla lussata, e l’inclinazione di due vertebre. Una forte commozione cerebrale ha poi causato il coma, nel quale il ragazzo si trova tutt’ora. Non è la prima volta che un animale selvatico, perché non tenuto adeguatamente sotto controllo, attacca e (speriamo non sia questo caso) uccide un uomo. Non è normale che un serpente si aggiri così tranquillo per i nostri laghi, attaccando la gente.