
Bill Gates vuole vaccinare tutti con un microchip sottocutaneo. La surreale bufala complottista
Luglio 1, 2020Bill Gates vuole servirsi del Covid-19 per mettere in atto un programma di vaccinazione obbligatorio durante il quale verranno installati a tutti dei microchip sottopelle per sorvegliarci.
Non la trama di un nuovo film di fantascienza, ma l’ennesima teoria del complotto messa in circolazione in rete in queste ore.
Bill Gates è da anni al centro delle teorie dei complottisti No Vax che gli attribuiscono ogni sorta di cospirazione legata ai vaccini. Stavolta la teoria è ancora più avveniristica, ossia quella di usare la pandemia di Corona Virus come pretesto per attuare un piano diabolico.
Il fondatore di Microsoft infatti avrebbe deciso di impiantare a tutti un microchip che permetterebbe di controllare chiunque. Ovviamente si tratta di una bufala.
Bill Gates non ha mai parlato di microchip.
Tutto parte da alcune dichiarazioni fatte da Gatesd durante un forum tenuto su Reddit il 18 Marzo in cui ha parlato dei “certificati digitali”, una tecnologia utilizzata per trasmettere informazioni crittografate online.
Le sue parole erano legate alle possibili ipotesi su come poter allargare i test per il Covid-19 e rendere disponibili i risultati.
Come spiega bene NewsGuard in questo articolo:
I complottisti sostengono che Gates stesse invece facendo riferimento alla ricerca del MIT e della Rice University sui “registri” delle vaccinazioni – che non sono in alcun modo correlati ai “certificati digitali” di cui Gates parlava.
Il sito BioHackInfo.com ha pubblicato un articolo contenente queste false affermazioni il 19 marzo 2020, il giorno dopo il forum di Gates, usando il termine “microchip”, che non è in realtà apparso né nelle dichiarazioni di Gates, né nello studio.
Non esiste alcun vaccino per il Corona Virus o per altre malattie che contenga un microchip o un altro strumento di sorveglianza.
Non è la prima bufala legata ai vaccini che vede protagonista Bill Gates come quella di Conte che gli telefona per “collegare le nostre vene al 5G”.
