“AUTO SCONTRO COI BANCHI A ROTELLE”, ma il video è del 2016

“AUTO SCONTRO COI BANCHI A ROTELLE”, ma il video è del 2016

Settembre 16, 2020 Off Di Redazione

Circola in rete un video che mostra degli studenti giocare all’autoscontro con dei banchi a rotelle, ma si tratta di un vecchio filmato che risale al 2016.

A dichiararlo è lo stesso autore in uno dei commenti al video come riporta OPEN in questo articolo:

A pubblicare il video è stato anche Enzuccio (@realenzuccio) su Instagram attraverso le sue stories, dove riporta anche una chat con l’autore del video (che parla del 2016):

Banchi a rotelle

Non sono i banchi a rotelle della Azzolina

In tanti hanno criticato (ingiustamente) la Azzolina per le immagini, che però non solo risalgono a diversi anni fa, ma non mostrano neppure i banchi presentati dalla ministra in tv.

Come spiegato dall’autore del video si tratta di banchi a rotelle presenti in una classe laboratorio dell’epoca, dove erano già in uso delle sedie del genere.

Sedie di questo tipo infatti sono presenti da diversi anni non solo in molte scuole d’Italia, ma anche in uffici e sale conferenza.

In tanti sui social stanno condividendo il video come prova sul campo dell’inadeguatezza dei cosiddetti banchi anti covid suggeriti (perché non sono obbligatori) dal ministero.

Anche Matteo Salvini ha condiviso il video sul suo profilo Istagram commentando con l’hashtag #azzolinabocciata:

Visualizza questo post su Instagram

#AzzolinaBocciata

Un post condiviso da Matteo Salvini (@matteosalviniofficial) in data:

Un post condiviso da Matteo Salvini (@matteosalviniofficial) in data: 14 Set 2020 alle ore 1:58 PDT

Ribadiamo quindi che non si tratta di un video girato nei primi giorni di scuola del 2020, ma nel 2016 da uno studente in una classe di laboratorio.

E’ la scuola che sceglie i banchi

Come ricordato dalla ministra Azzolina, va chiarito che i famosi banchi a rotelle non sono obbligatori, ma sono unicamente una delle tipologie di banchi monoposto adottabili dagli istituti italiani per mantenere il distanziamento in aula.

Infatti in replica a chi criticava questa tipologia di sedute dalla ministra è arrivata questa risposta:

come Ministero non abbiamo imposto nessuna tipologia di banco. Ma abbiamo dato alle scuole la possibilità di richiedere i banchi monoposto che preferivano, di tipo più innovativo o anche tradizionale.